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  • Sul condono edilizio

    T.A.R. Campania Napoli,sez.II,n.5542 del 20 Dicembre 2016

    I limiti volumetrici fissati dal comma 25 dell'art.32 della legge 326/2003 non devono superare il 30% della cubatura della costruzione originaria e non possono in ogni caso eccedere i 750 m.c. 

    In presenza di manufatti abusivi non sanati nè condonati,gli interventi ulteriori ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente,sicchè non può ammettersi la prosecuzione dei lavori abusivi a completamento di opere che fino al momento di eventuali sanatorie devono ritenersi comunque abusive,con contestuale obbligo del comune di ordinare la demolizione.

    L'ordine di demolizione di un manufatto abusivo previsto dall'art.31 comma 9 del d.P.R.6 giugno 2001 n 380,  riguarda l'edificio nel suo complesso,comprensivo di eventuali aggiunte o modifiche successive all'esercizio dell'azione penale,e/o alla condanna,dato che l'obbligo di demolizione si configura come un dovere di "restitutio in integrum"dello stato dei luoghi e come tale non può che avere ad oggetto sia il manufatto abusivo siale opere accessorie e complementari ad esse attinenti.

  • News
    • 02/05/2022 Sui presupposti affinché l’assistenza di un legale in sede di interlocuzione di un carabiniere con l’amministrazione di appartenenza non integri illecito disciplinare.
    • 02/05/2022 Sui presupposti del riconoscimento del diritto alla corresponsione dell’integrazione del trattamento retributivo prevista dall’art. 52 co. 5 del D. Lgs. n. 165/2001 in caso di svolgimento di mansioni superiori da parte di dipendenti comunali.
    • 02/05/2022 Sull'esercizio del potere di annullamento d’ufficio di un titolo abilitativo edilizio rilasciato sulla base della falsa rappresentazione della situazione di fatto da parte del privato.
    • 07/04/2020 Sulla illegittimità della ordinanza di demolizione per carenza di legittimazione passiva
    • 07/04/2020 Sulla applicabilità del rito accelerato in materia di espropri nel caso in cui siano formtulate contestualmente tanto istanze di annullamento che istanze risarcitorie.
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