T.A.R. Campania Napoli, Sez. VIII, n. 5002 del 5 ottobre 2016
Il silenzio serbato da una P.A. a fronte di una formale istanza del privato di approvazione di un Piano di Lottizzazione, lungi dal rappresentare una implicita manifestazione di volontà dell'ente, costituisce una elusione dell'obbligo, imposto dall'art. 2 L. 241/90, di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso.
La previsione dell'art. 27 della L.R. 22 dicembre 2004 n. 16, della possibilità, da parte dei proprietari, di presentare proposte di piani urbanistici attuativi comporta che, una volta inoltrata la proposta, il Comune si pronunci sulla stessa, sorgendo in capo all'Ente un vero e proprio obbligo di provvedere.
Tale obbligo discende non solo da puntuali previsioni legislative o regolamentari, ma anche dalla peculiarità della fattispecie, nella quale ragioni di giustizia o equità impongano l'adozione di provvedimenti o comunque lo svolgimento di attività amministrativa, alla stregua dei principi posti dall'art. 97 della Costituzione.