T.A.R. Campania - Napoli, Sez. II - Sentenza n. 2711 del 15 maggio 2014
Ai sensi del comma terzo dell’art. 31 del D.P.R n. 380/2001,”Se il responsabile dell’abuso non provvede alla demolizione e al ripristino dello stato dei luoghi nel termine di novanta giorni dall’ingiunzione, il bene e l’area di sedime, nonché quella necessaria, secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche, alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del Comune. L’area acquisita non può comunque essere superiore a dieci volte la complessiva superficie utile abusivamente costruita”. La norma in esame conferisce evidentemente al Comune il potere di dichiarare l’acquisizione in relazione ad un’area maggiore rispetto a quella sulla quale è stata realizzata la costruzione abusiva. Tuttavia, è legittimo il potere del Comune che, senza avvalersi di tale facoltà, si è limitato a disporre l’acquisizione delle sole opere abusive realizzate, indicandole esattamente nel provvedimento.