T.A.R. Campania – Napoli, Sez. II – Sentenza n. 2431 dell’ 11 aprile 2022
L’annullamento d’ufficio del titolo abilitativo edilizio in sanatoria rilasciato sulla base della falsa rappresentazione da parte del privato dello stato dei luoghi rispetto alla situazione di fatto contenuta nella documentazione allegata all’istanza di rilascio del permesso di costruire - e configurabile anche in presenza del solo silenzio su circostanze rilevanti - costituisce una ipotesi di caducazione doverosa del titolo abilitativo, dal carattere lato sensu sanzionatorio, che in quanto tale:
- non necessita di un’espressa e specifica motivazione sul pubblico interesse consistendo questo nell’interesse della collettività al rispetto della disciplina urbanistica;
- non soggiace al termine di cui all’art. 21 nonies co. 1 e all’obbligo di comunicazione di avvio del procedimento di cui all’art. 7 della legge 241/1990.
Nel caso di specie non sussiste una posizione di affidamento legittimo del privato, in quanto l’erronea rappresentazione dei fatti proposta al Comune è dovuta proprio a fatto dell’interessato.